I pellami usati per le calzature sono un sottoprodotto della macellazione di animali per uso alimentare. Quindi pelli di vitello, mucca, agnello, capra, maiale e anche pesci come la razza ad esempio, vengono lavorati dalle concerie, che le riciclano e le trasformano in materiali da impiegare per realizzare i prodotti della moda.
Un discorso diverso riguarda i pellami pregiati (coccodrillo, pitone, animali esotici) che sono soggetti alla Convenzione di Washington, che si basa su una serie di permessi e certificati, rilasciati se sono soddisfatte determinate condizioni e che devono essere presentati agli uffici doganali abilitati ai controlli dei Paesi interessati allo scambio.
La tecnologia, si è evoluta tanto, e oggi, i pellami hanno finiture con stampe, effetti, fantasie in linea con la moda, mantenendo una leggerezza e una duttilità molto simili a quelle dei tessuti.
Mini glossario della pelle
Cuoio/Pelle
La pelle conciata dovrebbe sempre essere chiamata cuoio ma in Italia nel linguaggio comune, il termine cuoio viene preferenzialmente attribuito a cuoi spessi e rigidi, come il cuoio suola e per cinture, mentre si usa il termine pelle per cuoi più sottili e morbidi come per abbigliamento, calzature, pelletteria, ecc.
Cavallino/Pony
Non è pelle di cavallo, ma pelle bovina/vitello trattata in modo da apparire lucida e setosa ad imitare il pelo del cavallo.
Cordovan
Pellame molto resistente ottenuto dalla culatta del cavallo, da cui si ricava pellame per un solo paio di scarpe che risultano molto resistenti e indistruttibili.
Nappa
Pellame morbido a pieno fiore o reso morbido con procedimenti chimici o meccanici.
Pieno fiore
Pellame che ha conservato la grana (o fiore) di origine, non avendo ricevuto alcun trattamento che corregga la superficie.
Scamosciato/Nubuk
Pelle smerigliata per dare una peluria che conferisce un effetto velluto.
Vernice
Pelle lucida verniciata a caldo con sostanze contenenti olio di lino o a freddo con vernice prodotta con poliuretani.